D.L. Cura Italia: se la banca ti addebita la rata del mutuo per il quale avevi inviato richiesta di sospensione, puoi tutelarti. Qui puoi trovare il testo della pec da inoltrare all’istituto bancario che, nonostante la richiesta di sospensione, abbia addebitato la rata del mutuo.
In merito all’addebito della rata di _ del mutuo n._________ eseguita dal Vostro istituto il , il sottoscritto fa presente che in data ___ ha inoltrato formale richiesta di sospensione a norma del D.L. 17 marzo 2020 “Cura Italia”.
Con la presente, pertanto, vi intima e diffida a riaccreditare la somma prelevata specificando che le vostre giustificazioni addotte, circa la richiesta di sospensione eseguita su modello (il vostro è stato pubblicato successivamente alla richiesta) non conforme, non legittimano il prelievo.
Neanche in sede giudiziale, infatti, il difetto di forma dell’atto introduttivo inficia la sostanza della tutela richiesta.
La Banca, semmai, avrebbe dovuto prendere in carico tale richiesta e sottoporre al sottoscritto la nuova modulistica, non abusare della posizione creditoria prelevando un altro rateo di mutuo in una emergenza pandemica che impone la chiusura delle attività e il depauperamento della liquidità disponibile.
Fiducioso nell’adempimento, resto in attesa della vostra modulistica al fine di inoltrarvela senza ritardo.