L’Aquila 20 marzo 2020
Oggetto: Chiusura per coronavirus gestita dal registratore telematico
Una delle caratteristiche del Registratore telematico, strumento utilizzato da diversi operatori al fine di adempiere agli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, consiste nel comunicare all’Amministrazione finanziaria anche i dati relativi ai giorni di chiusura.
Nelle specifiche tecniche, come modificate dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 20 dicembre 2019 n. 1432217, viene precisato che in caso di interruzione dell’attività dovuta a:
– chiusura settimanale o domenicale;
– chiusura per eventi eccezionali;
– ferie;
– attività stagionale;
– altre ipotesi che non siano dovute a malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio;
il registratore telematico, per il periodo in cui l’esercente non ha effettuato la chiusura giornaliera, automaticamente elabora e trasmette un unico file relativo al periodo di interruzione comprendente “la totalità dei dati (ad importo zero).
Alla riapertura dell’attività, al momento della “prima trasmissione successiva” il registratore telematico provvederà all’invio dei dati.
L’attuale situazione di emergenza vissuta dal nostro Paese a causa del coronavirus è senza dubbio un evento eccezionale che ha comportato la chiusura forzata di diverse attività commerciali.
Il Registratore telematico, come sopra specificato, procederà, quindi, automaticamente alla trasmissione dei corrispettivi relativi ai giorni di chiusura – con importo zero – alla ripresa dell’attività.
L’Amministrazione finanziaria ha altresì precisato che, “in alternativa”, l’esercente (o l’intermediario da questi delegati), accedendo alla propria area riservata può modificare lo stato del registratore telematico “da «IN SERVIZIO» a «FUORI SERVIZIO»”; il registratore RT “al momento della sua riaccensione e successiva prima chiusura di cassa il giorno della riapertura, imposterà automaticamente il suo «stato» da «FUORI SERVIZIO» a «IN SERVIZIO»”.
Per coloro che non hanno ancora acquistato o attivato il registratore RT, poiché rientrano tra i soggetti passivi minori (con volume d’affari nel 2018 non superiore a 400.000 euro) che si trovano ancora nel periodo semestrale di “moratoria”, la trasmissione dei corrispettivi telematici deve essere effettuata direttamente o tramite intermediario incaricato, accedendo alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni.
Per tali soggetti, come precisato dall’Amministrazione finanziaria, non occorre trasmettere anche gli importi “a zero” relativi alle giornate di chiusura, ma soltanto quelli annotati, per il periodo di attività, sul registro dei corrispettivi di cui all’art. 24 del DPR 633/72.
Studio Commercialisti Associati
Mazzaferro Sardo